mercoledì 25 maggio 2011

Pillole di pensieri politico-sociali mentre impazzano i ballottaggi di Milano e Napoli

In Italia ormai c'è il brutto vizio di considerare pazzi tutti quelli che non la pensano come te, colpa delle continue risse televisive a cui assistiamo probabilmente e che hanno un'influenza negativa su di noi...io non ci vedo nulla di male, il mio pensiero è che la libertà di culto è una cosa, riempire una città di moschee e dare ospitalità a milioni di migranti e zingari è un altro discorso, c'è un limite a tutto...io sono contrario all'apertura di altre moschee ma non considero pazzo chi non la pensa come me, è solo una divergenza di vedute, del resto nei paesi musulmani non mi pare che noi cristiani godiamo della stessa libertà di culto e di tante altre libertà...c'è chi sogna un mondo senza regole dove c'è libertà di drogarsi e di spacciare, dove si vuole snaturalizzare la famiglia e mamma Elton John è un mito ed un esempio da seguire, dove siamo tutti fratelli e condividiamo tutto e tutti (tranne le donne, ma a volte pure quelle, peace and love) e dove per riscaldarsi si torna ai falò e alle candele e alla conservazione ossessiva della natura e c'è chi sogna un mondo fatto di regole che vanno rispettate (soprattutto da chi è ospite in un altro paese), di organizzazione, di servizi efficienti e di infrastrutture per tutti i cittadini, di investimenti e di sviluppo, di nuove tecnologie, di sconfitta della povertà ed assicurazione a tutti dei servizi minimi e di un lavoro...sono 2 punti di vista opposti ma che vanno rispettati entrambi, e nè quelli che vincono nè quelli che perdono sono tutti idioti, sono semplicemente la maggioranza, regola fondamentale di un'elezione democratica.

2 commenti:

  1. Sono d'accordo sulla democrazia e sulla differenza di vedute.
    Non lo sono quando dici che i cristiani non godono di grande libertà di culto nei paesi islamici. E' vero per carità, ma non credo che questo debba essere un punto da esaminare nel decidere quanto aprirsi verso altri culti.
    Per una volta potremmo far dire "guarda l'Italia è migliore in...".
    La tolleranza non si misura su ciò che si riceve, se fosse così mi avrebbero già sparato :P

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  2. Ciao Gigia, in realtà nemmeno io credo che si debba prendere come esempio un comportamento negativo di altri paesi, infatti la mia era solo una constatazione per risaltare il fatto che ognuno si tiene ben stretta la propria cultura e religione contro possibili influssi considerati negativi di altre culture e religioni. Da questo punto di vista piuttosto credo che in Italia siamo molto avanti, molto aperti e molto "accoglienti", ma l'accoglienza non può essere illimitata, e va detto che a Milano ci sono migliaia di irregolari. il n° di moschee va proporzionato ai migranti regolari. Di irregolari che creano i campi ROM o pregano in mezzo alle strade ce ne sono a migliaia, ma non credo che dobbiamo essere noi ad adeguarci alle loro esigenze, anzitutto dovrebbero essere loro a rispettare la nostra cultura, e le nostre regole civili,basta poco, tutto qui.

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