mercoledì 13 ottobre 2010

La Televisione è solo un'illusione


Arriva l'autunno, il tempo fuori è sempre più grigio. Le serate le vorrei dedicare a guardare un pò di più la TV. Su RAI3 c'è Ballarò, si parla della villa del cognato di Tulliani, resisto mezz'ora, poi inizio a pensare a quante famiglie in Italia non arrivano a fine mese e inizio il mio nervoso zapping alla ricerca di qualcosa di più interesante.
La sera dopo non ho intenzione di guardare la Tele, ma fuori piove e dopo aver letto qualche capitolo di un libro cedo alla tentazione e decido di sintonizzare su RAIUNO, dove va in onda "L'Ultima Parola", altro programma di dibattito politico. Si parla del caso Tulliani/Fini, resisto 15 minuti, poi inizio a pensare ai veri problemi del paese, alla mancanza di lavoro, alla crisi economica, alle sempre più numerose famiglie che non arrivano a fine mese e decidio ancora una volta di spegnere la TV. L'indomani solito discorso, stavolta però vado sul sicuro. Decido di scegliere Bruno Vespa ed il suo Porta a Porta. L'argomento è guarda caso la casetta di Montecarlo di certo Tulliani, cognato di Fini.Ci rinuncio.
Ma ecco finalmente il Giovedi sera, arriva Santoro col suo Annozero. Inizio a guardare qualche servizio, l'inizio sembra incoraggiante, ci sono in collegamento degli operai in cassa integrazione come centinaia di migliaia in tutta Italia, ognuno di loro rappresenta una famiglia con dei bambini, milioni di persone con un futuro incerto insomma e che domani non sapranno cosa raccontare ai loro figli. Finalmente si parla dei problemi reali del Paese. Si ritorna in studio, si ricomincia a parlare della casa di Tulliani il cognato di Fini. Nooooo!!! esclamo tra me e me, non è possibile, era solo uno specchio per le allodole!!!.
Cioè, adesso mi chiedo, i 5 milioni presunti telespettatori di Annozero sono davvero più interessati alle vicende del cognatuncolo di Fini piuttosto che al dramma di migliaia di famiglie italiane e ad una eventuale discussione sulle possibili soluzioni di tale dramma?...non ci posso credere e per protesta spengo la TV e ritorno al mio libro, almeno mi consente per qualche minuto di allontanarmi da questa triste realtà.
Triste realtà davvero la Tv italiana, gli esperti di Audience sostengono che una casetta a Montecarlo che potrebbe essere del cognato del Presidente della Camera, un giornalista che si prende gioco della Marcegaglia, o il caso di un'escort o un trans che vanno con un politico che conta siano di gran lunga più interessanti di un serio dibattito propositivo tra le parti politiche sui reali problemi del paese.
L'unica cosa che mi è piaciuta tra tutte le sciocchezze demagogiche  che ho sentito dire ultimamente, l'ha detta proprio quel furbacchione di Beppe Grillo, grande coinvolgitore di masse, ma che purtroppo cade anche lui nella trappola del protagonismo fine a se stesso ed al proprio arricchimento, pertanto persona poco credibile come tutti gli altri, è che la politica vada rifondata da zero. Non è più un problema di Destra e Sinistra, qui bisogna andare oltre, qui ci vuole gente con le palle, gente preparata, gente che risolve i problemi e che sia capace di discutere costruttivamente piuttosto che alimentare odio e invidia tra le partio che pensi solo ai propri interessi o al partito di turno da fondare per superare il 4%.
Illudiamoci allora in questa Utopia del cambiamento. Almeno le illusioni come i sogni nessuno ce li può togliere e ci aiutano ad andare avanti e a credere che un cambiamento sia possibile al di la di una facile rassegnazione.