lunedì 3 gennaio 2011

Brasil

Ho sempre ammirato il Brasile e la sua gente, ho sempre sognato di andare a vivere li un giorno. Le sue bellezze naturali, la foresta amazzonica, il Rio delle Amazzoni, le spiagge sconfinate e poi l'allegria del suo popolo, la voglia perpetua di ballare, cantare, ridere e divertirsi pur nelle difficoltà di un paese povero e pieno di problemi. E così negli ultimi anni abbiamo assistito al boom dell'economia brasiliana, a una crescita senza precedenti, all'apertura alle economie occidentali. Ma in questi giorni ho ricevuto una grande delusione dall'uomo, il premier Lula, che pure ha guidato la ripresa del paese in questi ultimi anni. La non concessione dell'estradizione del terrorista "assassino" Battisti condannato in Italia da diversi tribunali e da una ventina di giudici diversi per 4 omicidi di cui 2 commessi direttamente. La vita di 4 famiglie rovinata per sempre, più una persona, torreggiàni, costretto per sempre su una sedia a rotelle per una pallottola alla schiena. Non riuscirò mai a capire i motivi di una tale decisione.ogni delinquente dovrebbe essere giudicato e scontare la pena nel paese dove commette il reato con le opportune garanzie per la sua vita naturalmente.ma ciò che è successo è inaccettabile e il Brasile così fa tanti passi indietro nella classifica della civiltà e della giustizia.

Nessun commento:

Posta un commento